Pino Aprile

Il nuovo elogio dell'imbecille

Gli intelligenti hanno fatto il mondo, gli stupidi ci vivono alla grande


2022, 192 pp.
Brossura, 15x21cm
ISBN: 9791280229397

€ 16,90
Sinossi

Nessuno è tanto determinato, come chi non sa dove sta andando.

In principio fu “L’imbecille”. Alle fatidiche soglie del duemila, il libro d’esordio di Pino Aprile fu un fortunato caso editoriale non solo in Italia, ma in molti altri Paesi (in Spagna, per dire, raggiunse il primo posto e dominò per mesi le classifiche). Suggestivo, scientificamente fondato, sociologicamente ineccepibile e al tempo stesso traboccante di humour – insomma: irresistibile – il pamphlet fu persino adottato da corsi universitari e di management. Vent'anni dopo, è più che mai necessario un “Nuovo elogio”, per dare testimonianza di una lungimirante intuizione che nel tempo ha assunto sempre più i crismi di pietrosa, incontrovertibile realtà fattuale: gli intelligenti hanno fatto il mondo, ma sono gli stupidi che ci vivono alla grande.
Perché al mondo ci sono così tanti imbecilli? E perché – mai come in questo momento, sembrerebbe – prosperano e imperano, riuscendo a raggiungere posizioni di successo, in politica innanzitutto, ma anche nelle aziende, in società, nella comunicazione, insomma nella vita tutta? Per non dire della ribalta dei social... Perché dopo essere prima faticosamente e poi brillantemente disceso dalla scimmia, l’uomo ora tronfiamente la risale?
Pino Aprile dà ragione – una ragione “darwiniana” e inoppugnabile – dell’inarrestabile ascesa della stupidità umana. Conferendo nuova vita a un manifesto indispensabile per comprendere la nostra asinina, cialtronesca contemporaneità.

Quando più esemplari della stessa specie si uniscono, la capacità collettiva di pensiero è regolata su quella del più scemo.

Autore

Pino Aprile
giornalista e scrittore, è autore di saggi di straordinario successo, tradotti in diversi paesi. Terroni , uscito nel 2010 e diventato un caso editoriale da mezzo milione di copie, e i successivi lavori, tra cui Giù al Sud , Carnefici e Il male del Nord , hanno fatto di lui uno dei giornalisti d’inchiesta più seguiti d’Italia, al Sud come al Nord.
A New York è stato proclamato “Uomo dell’Anno” dall’Italian Language InterCultural Alliance.

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