Sinossi

«Un romanzo magnifico» The New York Times

C’è stato un tempo in cui Mike Milo era in cima al mondo: una star dei rodei, il migliore del circuito, acclamato dalla folla e con una bacheca piena di trofei, vero afrodisiaco per le donne. Ma poi c’è stato l’“anno perduto”, quello dopo il divorzio e dopo altre, troppe, brutte cose, e da lì in avanti tutto – successo, soldi, speranze, gioventù, sogni – è scivolato via come acqua in uno scarico. Quel che rimane del macho Mike Milo è costretto a dare spettacolo in show edulcorati, ma non abbastanza per il suo fisico logorato dagli anni, che ogni giorno gli presenta un conto più salato. Senza più niente da perdere, accetta controvoglia dal suo ex boss l’incarico di prelevare dal Messico – per meglio dire rapire – suo figlio, un ragazzo di nome Rafo affidato a una madre violenta e lasciva, e portarlo in Texas. Un lavoro liscio e ben pianificato, che non tarda a complicarsi. Rafo è un ragazzino che ribolle di rabbia, sospetto e disillusione per il mondo, affetto dal male di chi non è stato amato: la perdita. Una ferita che non si risana mai e che Mike conosce fin troppo bene. Non così diversi l’uno dall’altro, dopo un approccio burrascoso, tra loro sembra possibile un’inaspettata amicizia. Ma il viaggio di ritorno attraverso il deserto, con la polizia alle calcagna, si trasforma in una fuga piena di pericoli e di incognite. Quella corsa dall’esito incerto, che assomiglia sempre più a una risalita verso la redenzione, costringe ciascuno dei due a fare i conti con il proprio passato. A cercare di spalmare un po’ d’amore su quell’antica ferita. A smettere finalmente di essere la caricatura di se stessi per diventare fino in fondo uomini.

È come ogni altra cosa nella vita. Pensi di avere tutte le risposte. Poi realizzi che non ne hai nessuna.

Autore

N. Richard Nash
scrittore, drammaturgo e celebre sceneggiatore americano di film premiati con l’Oscar, ha scritto con Cry Macho il suo romanzo capolavoro. Insieme a Nick Schenk ( Gran Torino , The Mule ), ha collaborato anche alla sceneggiatura per la trasposizione cinematografica. Il film omonimo è diretto e interpretato da Clint Eastwood (Warner Bros, 2021).

Recensioni

Mattia Carzaniga, Donna Moderna, 02/12/2021
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