
Claudio Arrigoni racconta
Ancora. Alex Zanardi
2021, 160 pp.
Brossura, 15x21cm
ISBN: 9791280229090
€ 15,90
So come mi chiamo?, domanda ancora una volta l’uomo col camice chinandosi su di
me. Diamine se so chi sono.
Mi chiamo Alessandro Zanardi e sono un pilota. Non ho mai smesso di esserlo.
Ciò che rende Alex un simbolo per i nostri tempi non sono solo le sue gesta da pilota e da atleta paralimpico – con quattro ori ai Giochi e otto
titoli mondiali – e nemmeno solo il coraggio nell’affrontare le avversità. Ciò che lo rende così amato è l’arte di far sembrare un po’ nostre anche le sue imprese eccezionali. Una “normalità”, condita dal suo umorismo da eterno ragazzo emiliano, che ha aiutato molti a credere in se stessi, a porsi nuovi e insperati traguardi, a mordere la vita sempre, senza lasciarsi vincere dal fatalismo. È a questo
Alex che Papa Francesco ha voluto mandare una carezza in forma di lettera, ringraziandolo per aver dato forza a chi l’aveva perduta e aver fatto della
disabilità una lezione di umanità.
Nell’esistenza di ciascuno ci sono spartiacque. Anche se, come dice Alex, «sono sempre io, con le gambe o senza», vero è che è la vita che cambia e si deve
imparare ad affrontarla in altri modi. Gli spartiacque di Alex sono incisi nella memoria collettiva. Il primo, al circuito del Lausitzring, nel settembre 2001, «con la mia vettura che si spezza in due, e io con lei», è solo il drammatico preludio di ciò che avrebbe saputo trasformare «nella più grande opportunità
della mia vita». Il secondo, nel giugno 2020, è ancor più vivo nel cuore di tutti, come un brivido che risale la schiena: sulle strade della Val d’Orcia, a una curva, la sua handbike si scontra con un camion. È l’inizio di una nuova faticosa maratona, la più impegnativa e difficile di sempre.
Ma chi lo conosce bene sa che se c’è qualcuno che può affrontare una volta di più questa sfida contro il limite è Alessandro Zanardi da Castel Maggiore. Lui
può farlo. Ancora.
Quante volte mi è successo di voler mollare, sfinito. Poi ti dici: fallo ancora.
Ancora una volta. Ancora cinque secondi, che vuoi che siano cinque secondi.
Chiudi gli occhi per lo sforzo, quasi ti fai
del male per continuare a spingere e poi...
Claudio Arrigoni
è giornalista e scrive per il
Corriere della Sera
,
La Gazzetta dello Sport
,
Sette
,
Sportweek
. È stato Direttore Sport a Tele+, Direttore Eventi Sportivi a Sky, coordinatore studi calcio a Mediaset Premium e Responsabile Editoriale di GazzettaTv. Ha seguito sette edizioni della Paralimpiade estiva (da Barcellona 1992 a Rio
de Janeiro 2016) e cinque di quella invernale (da
Lillehammer 1994 a Pyeongchang 2018). Cura il blog
Paralimpici
per la
Gazzetta
ed è tra i fondatori del blog
InVisibili
del
Corriere
. È autore del libro
Paralimpici
(Hoepli 2006, 2008, 2012).
È amico di
Alex Zanardi
da vent’anni: insieme il 12 giugno 2020 hanno tenuto l’ultimo
incontro pubblico prima dell’incidente, per presentare Obiettivo Tricolore, la staffetta con gli atleti paralimpici di Obiettivo3 che Alex aveva pensato e tanto voluto.
Cristina Faloci, Radio 3 - La lingua batte, 27/03/2022
Vedi alla voce: disabilità ("Ancora. Alex Zanardi: min. 39:00)
Marco Pastonesi, La Repubblica.it, 30/05/2021
La bici è come la vita, anzi, la vita è come la bici: si sale, si scende, si va di corsa, si cade e ci si rialza
Silvia Guerriero, SportWeek, 27/02/2021
Provaci ancora Alex! Quando un avverbio diventa una filosofia di vita
Alessandro Cannavò, Invisibili del Corriere della Sera, 13/02/2021
Zanardi, il libro di Arrigoni e quei cinque secondi che ci legano alla vita
Redazione, Il Fatto Quotidiano.it, 28/01/2021
“Alex Zanardi, cosa vuole dirci adesso”: il campione, il pilota, l’uomo raccontato da Claudio Arrigoni in “Ancora” – L’ESTRATTO
Claudio Arrigoni, GQ, 01/01/2021
Alex Zanardi dalla A alla Z